Il mondo è uno specchio: ciò che vediamo fuori è già dentro di noi

Ci sono momenti nella vita in cui tutto sembra ripetersi. Le stesse dinamiche, le stesse emozioni, le stesse frustrazioni. Come se il mondo fosse uno specchio che mi restituisce sempre la stessa immagine.

Per anni ho pensato che fosse solo una questione di sfortuna, che alcune situazioni accadessero per caso o che certe persone semplicemente non fossero "quelle giuste". Poi, con il tempo, ho iniziato a guardare più da vicino e a farmi una domanda scomoda: "E se queste situazioni non fossero altro che un riflesso di qualcosa che ho dentro?".

Le esperienze che viviamo, soprattutto quelle che ci fanno soffrire o che ci fanno scattare emozioni forti, spesso hanno molto più a che fare con noi di quanto immaginiamo. Non è facile ammetterlo, perché la tentazione di guardare fuori e dare la colpa agli altri è fortissima. Ma ogni volta che una persona mi irrita profondamente, che una situazione mi fa sentire bloccata o che le circostanze sembrano remare contro, so che c'è un messaggio nascosto. Qualcosa che aspetta di essere visto.

Ricordo una fase della mia vita in cui mi sembrava di attrarre sempre lo stesso tipo di relazione: persone che non mi davano abbastanza spazio, che non mi facevano sentire veramente compresa. Ogni volta mi sentivo tradita, frustrata, incompresa. Fino a quando non ho smesso di guardare fuori e ho iniziato a guardare dentro. Cosa stavo mostrando a me stessa attraverso quelle esperienze? Forse la mia difficoltà nel mettere confini, la mia paura di dire "no", la mia tendenza a mettere gli altri al primo posto sperando che lo facessero anche con me. E quando ho iniziato a cambiare atteggiamento, a prendermi lo spazio che meritavo, anche le persone intorno a me hanno iniziato a cambiare.

Ci sono anche quegli incontri che ci affascinano in modo inspiegabile, quelle persone che ci sembrano magnetiche. Anche loro sono specchi. Spesso rappresentano parti di noi che ancora non abbiamo pienamente riconosciuto, talenti che abbiamo nascosto, energie che abbiamo messo da parte per paura o insicurezza. Quello che ammiriamo negli altri è già dentro di noi, solo che a

volte non ce ne accorgiamo.

E poi ci sono le mura. Quelle che ci costruiamo senza nemmeno rendercene conto. Paure, convinzioni, esperienze passate che ci fanno alzare barriere per proteggerci. Ma quelle stesse mura, che un tempo potevano sembrare necessarie, con il tempo diventano prigioni. E se ho imparato qualcosa è che le mura che costruiamo possiamo anche abbatterle. Un mattone alla volta, con il coraggio di guardarci dentro e riconoscere che non siamo più le stesse persone di quando le abbiamo erette.

La consapevolezza è il primo passo. Ogni volta che la vita mi mette davanti uno specchio, ora cerco di non girarmi dall'altra parte. Respiro, osservo, ascolto cosa si muove dentro di me. E se qualcosa fa male, so che non è per punirmi, ma per mostrarmi una strada. La strada verso una versione di me più autentica, più libera, più vera.

E tu? Hai mai avuto la sensazione che una situazione o una persona fosse uno specchio per te? Ti va di condividerlo con me?